Organi sessuali femminili interni

Organi sessuali femminili interni

La Vagina
La vagina è situata tra il vestibolo (parte compresa tra le piccole labbra, l’orifizio vaginale ed il clitoride) ed il collo dell’utero. Misura 7-10 cm di lunghezza ed è composta da tre strati di tessuti: la mucosa è lo strato superficiale che si può toccare. E’ simile all’interno della bocca e delle guance, ma non è completamente liscia. Il tessuto muscolare è compreso attorno al 3/3 della vagina. Infine lo strato più interno è composto da un tessuto fibroso che è collegato ad altre strutture anatomiche.
Un liquido protegge la vagina da germi infetti. Questi, infatti, sono uccisi dall’acidità prodotta dai batteri che vivono all’interno della vagina. Fare docce vaginali troppo frequenti è dunque non solo inutile, ma anche alcune volte pericoloso.
Quando non è sessualmente stimolata, la vagina assomiglia ad un tubo appiattito. Non è uno spazio sempre aperto, o un buco come pensa la maggior parte delle persone, ma uno spazio potenziale. Questo canale muscolare è, infatti, molto elastico: si può introdurre facilmente un tampone, un dito e si può adattare alla misura e volume di qualsiasi pene. Si dilata al punto di lasciar passare anche la testa di un neonato.
Le pareti vaginali non hanno molte terminazioni nervose e dunque non sono molto sensibili al tatto. E’ infatti il primo terzo della vagina, soprattutto vicino all’orifizio, che è il più sensibile: è li che si trovano il 90% delle terminazioni nervose. Un disequilibrio ormonale , un’infezione o una cisti possono essere all’origine del problema. Alcune volte l’assunzione di una pillola contenente un tasso elevato di progesterone può contribuire a diminuire la lubrificazione. I problemi emotivi non devono essere sottovalutati: i sentimenti possono altrettanto bloccare le risposte fisiche naturali. Può essere utile parlarne con uno psicoterapeuta. La lubrificazione vaginale diminuisce generalmente con l’età: è un cambiamento fisico naturale che non implica alcun problema fisico o psicologico. Dopo la menopausa, il corpo produce meno estrogeni e ciò, salvo nel caso di terapia sostitutiva, rende le pareti più fini. La vagina ha anche la tendenza a diventare leggermente più corta, più stretta e ad allargarsi meno facilmente durante l’eccitazione sessuale. Se la donna non prende estrogeni sostitutivi, dovrebbe utilizzare dei lubrificanti artificiali e dedicare più tempo ai preliminari in modo tale da evitare una penetrazione dolorosa. Alcune volte, dopo il parto, i muscoli della vagina possono perdere un po’ del loro tono. Alcune donne provano, dunque, meno piacere durante il rapporto. Gli esercizi di Kegel dovrebbero permetterle di rinforzare e ridistendere questi muscoli.

L’utero
Questo organo, dalla forma di pera appiattita e rovesciata, è situato tra la vescica ed il retto (sopra la vagina e sotto l’intestino). L’interno di questa cavità è ricoperto da una mucosa, l’endometrio, il cui spessore nel corso del ciclo ormonale varia (irrigati da numerosi vasi sanguigni, queste pareti s’ispessiscono, si gonfiano e poi si distaccano per essere espulse ad ogni mestruazione. Se la donna è incinta , l’endometrio si trasforma in placenta). Durante la gravidanza, l’utero va in contro ad una ipertrofia fisiologica e modifica il suo volume, la sua forma e la sua taglia: deve poter accogliere il feto. L’utero può anche infiammarsi o infettarsi. Se le mucose uterine si sviluppano nelle tuba, nelle ovaie ed anche nell’intestino (crasso) si parla di endonetrosi. I tumori possono essere benigni o maligni. Il cancro all’utero può essere curato molto facilmente se diagnosticato in tempo: è sufficiente fare degli esami ogni anno.

Il collo dell’utero
Situato nel fondo della vagina, alla base dell’utero, misura circa 2,5 cm di lunghezza e termina con il muso di tinca che sale nella vagina. E’ il canale cervicale o endocollo, che permette il flusso di sangue durante le mestruazioni. Alcune secrezioni (muco della cervice) si fluidificano durante l’ovulazione e ciò permette l’accesso degli spermatozoi all’utero ed alle tube di falloppio. Nelle donne nullipari (che non hanno avuto figli) l’orifizio è tondo e piccolo, mentre si dilata durante la gravidanza. Un test effettuato dal ginecologo permette d’individuare possibili infezioni o eventuali tumori.

Le ovaie
Le ovaie hanno due funzioni: produrre ovuli e secernere ormoni. Dalla nascita possiedono il numero definitivo di ovuli (circa quattrocentomila).

Le tube di falloppio
Questi due stretti canali che misurano 10-12 cm di lunghezza, collegano le ovaie all’utero. E’ qui che ha luogo l’incontro e la fecondazione dell’ovulo con lo spermatozoo.

AUTORE TESTO
SexyAvenue.it